Nel contesto del marketing tramite newsletter, le statistiche sono fondamentali per misurare l'efficacia delle campagne. Le piattaforme per l'invio di Newsletter consentono di monitorare i dati di invio e di successo dell'azione. Ma cosa significano, di preciso? Se non funziona la conversione, quali sono gli errori che stiamo commettendo?
Il Tasso di invio (Delivery Rate)
E' la percentuale di email che sono state effettivamente consegnate agli indirizzi email dei destinatari rispetto al totale delle email inviate.
Il tasso di invio può risultare basso per vari motivi. Uno dei principali è la qualità delle liste di contatti: se contengono indirizzi email non validi o obsoleti, le email rimbalzano. Problemi di autenticazione possono anche incidere negativamente: se non si configurano correttamente SPF, DKIM e DMARC, i server di posta dei destinatari potrebbero bloccare le email. Inoltre, se il dominio o l'IP del mittente è stato inserito in una blacklist, le email non verranno consegnate.
Il Tasso di apertura (Open Rate)
E' la percentuale di email aperte rispetto al totale delle email consegnate. Misura quanti destinatari hanno effettivamente aperto l'email.
Un tasso di apertura basso può essere causato da un oggetto email poco attraente o non chiaro, che non suscita curiosità o interesse nel destinatario. Anche problemi di deliverability possono influire negativamente: se le email finiscono nella cartella di spam, è meno probabile che vengano viste e aperte. Inoltre, se il contenuto dell'email non è rilevante o interessante per il destinatario, è meno probabile che la apra.
Il Tasso di click (Click-Through Rate, CTR)
E' la percentuale di destinatari che hanno cliccato su uno o più link presenti nell'email rispetto al totale delle email consegnate.
Il tasso di click può risultare basso se il contenuto dell'email non è coinvolgente. Se il contenuto non cattura l'interesse o non invita all'azione, i destinatari non cliccheranno sui link. Anche i call-to-action (CTA) poco chiari, poco visibili o non convincenti possono scoraggiare i destinatari dal cliccare sui link. Infine, un design non ottimizzato per i dispositivi mobili o una struttura confusa possono rendere difficile per i destinatari trovare e cliccare sui link.
Il Tasso di rimbalzo (Bounce Rate)
E' la percentuale di email inviate che non sono state consegnate agli indirizzi email dei destinatari. I rimbalzi possono essere "hard" (permanenti, come indirizzi email non validi) o "soft" (temporanei, come caselle di posta piene).
Un tasso di rimbalzo alto può derivare da liste di contatti non aggiornate, contenenti indirizzi email non validi o disattivati. Anche i filtri antispam possono causare rimbalzi: se le email contengono contenuti sospetti, troppe immagini o link, o parole comunemente associate allo spam, possono essere bloccate. Problemi tecnici, come errori temporanei del server di posta del destinatario o errori di configurazione, possono anche causare rimbalzi.
Il Tasso di disiscrizione (Unsubscribe Rate)
E' la percentuale di destinatari che hanno scelto di disiscriversi dalla mailing list rispetto al totale delle email consegnate.
Un tasso di disiscrizione alto può essere dovuto a una frequenza di invio troppo alta: inviare email troppo frequentemente può stancare i destinatari, portandoli a disiscriversi. Se il contenuto delle email non è utile o interessante per i destinatari, saranno più propensi a disiscriversi. Anche se le email non corrispondono alle aspettative create al momento dell'iscrizione, ad esempio riguardo la frequenza o il tipo di contenuto promesso, i destinatari potrebbero decidere di disiscriversi.
Per migliorare questi valori è importante mantenere una lista di contatti aggiornata e di qualità, creare contenuti rilevanti e interessanti, utilizzare buone pratiche di design e usabilità, e rispettare le aspettative dei destinatari riguardo la frequenza e il tipo di comunicazioni.
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